Al Reverendo
P. Milton Zonta
Superiore generale
della Societas Divini Salvatoris
In occasione del XX Capitolo generale della vostra Famiglia religiosa dal tema: “Radicati nel Divin Salvatore, apostoli per l’oggi” desidero far giungere a Lei e ai Confratelli il mio cordiale e beneaugurante saluto.
L’evento capitolare che vi accingete a celebrare è un momento importante per la Congregazione, poiché siete chiamati a porVi docilmente all’ascolto di ciò che lo Spirito Santo suggerisce per operare con maggior vigore nella Chiesa e nel campo missionario dove la Provvidenza Divina ha voluto inviarVi. Pertanto, non abbiate timore di accogliere le novità che indicherà affinché rafforzati nella fede e da Lui illuminati possiate compiere scelte appropriate alle sfide odierne.
«Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo» (Gv 1 7,3). Le parole di Gesù hanno vibrato nell’animo del vostro Fondatore P. Giovan Battista Jordan il quale, affranto dalla miseria umana e spirituale di tanti uomini dell’epoca in cui visse, avvertì forte la chiamata a farsi apostolo tra gli ultimi divenendo strumento della misericordia di Dio per coloro che avevano sperimentato l’abisso di una umanità piagata da numerose sofferenze.
Nel mondo attuale, a motivo di conflitti e forme di povertà, il vostro carisma può essere un faro nelle tenebre del male che offuscano la bellezza della vita eterna, dove ognuno deve aspirare. La vita autentica, quella vera che merita di essere vissuta e a cui Dio ci invita, è il cuore dell’annuncio evangelico che dovrete con forza consegnare nell’apostolato missionario, secondo la vostra Regola in cui viene ricordato che i “Salvatoriani intendono far conoscere sempre più l’unico vero Dio e Colui che ci è stato inviato, Gesù Cristo, in modo da poter vivere una santa esistenza e salvare la propria anima”.
Siete Voi, ora, gli eredi di questo fedele ed appassionato discepolo del Maestro. Pertanto non esitate a osare nuovi confini per diffondere la Buona Notizia; abbiate il coraggio di toccare il dolore di ogni persona dimenticata o abbandonata facendoVi segno della provvidenza amorevole di Dio e rafforzate l’ideale salvatoriano annunciando la libertà e la salvezza in Gesù Cristo, laddove ancora non l’hanno conosciuto; così corrisponderete pienamente al mandato che avete ricevuto: “Finché c’è un solo uomo sulla terra, che non conosce e non ama sopra ogni cosa Dio, non ti è permesso riposare uri solo momento”. Sia questa santa inquietudine a ravvivare in Voi il desiderio di essere testimoni gioiosi fino ai confini della terra (cfr At 1,8).
Infine, sulla scia del Beato Jordan, sentite vostro il peculiare anelito di forgiare laici capaci di essere assieme instancabili cooperatori e promotori dell’amore cristiano nella società d’oggi, confermando e sostenendo nella fede i fratelli affidati alle vostre premure pastorali.
Con questi sentimenti, imparto sull’intera famiglia salvatoriana la mia paterna Benedizione. La Vergine Madre, Regina degli Apostoli, Vi protegga ovunque. E, per favore, pregate per me.
Fraternamente,
Francesco
Roma, da San Giovanni in Laterano, 29 giugno 2024
Solennità dei Santi Pietro e Paolo, Apostoli